Frattura d’avulsione della cresta tibiale

Eziopatogenesi: la frattura d’avulsione della cresta tibiale avviene in animali in crescita e fa parte delle fratture epifisarie o di Salter Harris. Avviene in animali in accrescimento in genere tra i 4 e 8 mesi di età. La cresta tibiale rappresenta il punto d’inserzione del quadricipite femorale, l’avulsione avviene durante la contrazione del quadricipite femorale a ginocchio flesso e piede che appoggia a terra.

Segni clinici: si osserva zoppia, dolore, effusione sinoviale del ginocchio e la cresta tibiale dislocata prossimalmente è palpabile.

Diagnosi: una radiografia del ginocchio in proiezione latero-laterale è il modo migliore per fare diagnosi, soprattutto a ginocchio flesso.  Un confronto con una radiografia dell’arto controlaterale aiuta ad indentificare la patologia. Infatti, nei cani di grossa taglia la fisi della cresta tibiale si chiude dopo gli 8 mesi e l’accrescimento non è uniforme. Se non confrontato con il controlaterale, la normale fisi può essere scambiata per una frattura d’avulsione.

Terapia: dipende dal grado di dislocazione della cresta tibiale, dalla taglia e dall’età dell’animale. Cani di piccola taglia con minima dislocazione possono beneficiare di un bendaggio rigido per 2-3 settimane. Nella maggior parte dei casi è comunque consigliabile una riduzione chirurgica con chiodi e cerchiaggio di tensione. L’osteosintesi viene protetta per 48 ore da bendaggio di Robert Jones. 

Follow up: Stretto confinamento per 1-2 settimane, poi brevi passeggiate al guinzaglio per altre 2-3 settimane. La guarigione avviene in 4-6 settimane ed è preferibilmente da confermare con una radiografia in decubito latero-laterale. A seconda del caso (età, tipo di cane), la rimozione degli impianti può essere presa in considerazione. La prognosi in genere è buona, tuttavia possono avvenire alcune complicazioni.

Complicazioni: avulsione della cresta degli impianti, rottura degli impianti (chiodi o cerchiaggio) e migrazione di essi, lesione della fisi e conseguente deformità della cresta tibiale

 

Schmidt Karin, Dr.ssa med. vet, RECVS; Bernasconi Curzio, Dr. med. vet, ECVS, specialista in chirurgia

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