Corpo estraneo lineare

Eziopatogenesi: i corpi estranei lineari (corde, fili di lana o di tappeti, collant, lacci da scarpe…) generano un’ostruzione intestinale unica. In genere il corpo estraneo rimane ancorato alla base della lingua (gatti) o a livello del piloro (cane). Le onde peristaltiche intestinali fanno progredire il resto del corpo estraneo lungo l’intestino, il quale progressivamente si accartoccia a mo’ di fisarmonica attorno all’oggetto. Con il progredire della situazione l’intestino subisce gravi danno vascolari sino a rottura sul lato mesenterico e conseguente peritonite.

Segni clinici: vomito, abbattimento, anoressia

Visita clinica: dolore addominale, pacchetto intestinale pastoso al tatto, nel gatto eventualmente filo sotto la lingua, in caso di filo trasparente non facile da individuare

Diagnostica:

  • Radiografia: intestino tenue compattato, presenza di bolle di gas eccentriche intraluminali, in caso di rottura intestinale perdita di dettaglio
  • Ecografia addominale: intestino a fisarmonica, peristalsi intestinale diminuita o assente
  • Endoscopia: serve a visualizzare il corpo estraneo. Una volta accertata la presenza è importante di non provare l’estrazione se il corpo estraneo lineare ha già superato il duodeno

Terapia:

  • Conservativa: in cani e gatti stabili, senza segni di peritonite e portati poco dopo l’ingestione del corpo estraneo si può tagliare il filo sotto la lingua (ove presente), evtl. estrarre il corpo estraneo per via endoscopica (se non ha oltrepassato il duodeno) e/o monitorare le feci nei 2-3 giorni successivi

    Ansa digiunale “a fisarmonica” con presenza di corpo estraneo lineare

  • Chirurgica: soggetti con segni clinici marcati (vomito, abbattimento, anoressia) e sospetto di peritonite devono essere operati. Si taglia (ove presente) il filo alla base della lingua e si evidenzia il tratto intestinale a fisarmonica, si eseguono una o più enterotomie e si sfila il corpo estraneo lineare. In caso di danni vascolari viene eseguita anche un’enterectomia.

Prognosi: da buona a riservata in caso di peritonite. Nel cane la probabilità di peritonite è raddoppiata rispetto al gatto con conseguente prognosi più riservata.

Dr. med. vet. Bernasconi Curzio, DECVS FVH, specialista in chirurgia

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