
Ernia diaframmatica
Introduzione: la rottura traumatica (85% dei casi) o congenita del diaframma porta a ernia diaframmatica con il passaggio di organi addominali come fegato, intestino tenue, stomaco, milza… in cavità toracica. Le cause maggiori di rottura traumatica sono incidenti automobilistici. La rottura congenita è rara e spesso in combinazione con un’ernia peritoneo-pericardica.
Sintomi clinici: dispnea, ma spesso aspecifici come vomito, diarrea, letargia e perdita di peso
Diagnosi: non sempre immediata, a volte a distanza di settimane o mesi. Dipende da quanti e quali organi sono erniati e se ci sono altri grossi danni concomitanti come fratture, lussazioni o ferite cutanee.
Visita clinica: dispnea, toni cardiaci attutiti o udibili in area anomala, addome “vuoto”.
Radiografia: diagnostica nell’97% dei casi, perdita parziale della linea diaframmatica e presenza di organi addominali in torace.
Terapia: come primo passo stabilizzazione (gabbia ossigeno, medicazione delle ferite primarie); chirurgica, appena l’animale è stabile. Se peggiora o non si stabilizza allora si rende necessaria una chirurgia urgente. L’intervento prevede il riposizionamento degli organi in cavità addominale, chiusura del difetto del diaframma e ripristino della pressione negativa intratoracica.
Prognosi: 15% dei pazienti muoiono prima della chirurgia, 50% dei pazienti vanno incontro a complicazioni anche letali, se superano l’immediato postoperatorio la sopravvivenza è del 82% -89%.
Dr. med. vet. Bernasconi Curzio, DECVS FVH, specialista in chirurgia
Letteratura:
- Ettinger Feldman, Veterinary Internal Medicine, Saunders, 7th edition, p 1122
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