
Caso clinico: anemia emolitica autoimmune
Segnalamento: Sammy, Shih Tzu, maschio, 2.11.2007
Anamnesi: riferito per chiarire anemia rigenerativa marcata
Visita clinica: mucose pallide, apatia
Esami di laboratorio:
- Profilo biochimico complete: leggero alzamento dei valori dell’ALT, creatinina bassa
- Ematologia (stato e differenziazione): anemia macrocitaria, ipocromatica rigenerativa; presenza di spostamento a sinistra dei neutrofili
- Sierologia patologie infettive (Anaplasmosi, Ehrlichiosi, Babesiosi, Dirofilariosi, Leishmaniosi): negative
- Autoagglutinazione marcata
Diagnostica per immagini:
- Radiografie del torace (tre proiezioni ortogonali): nella norma
- Ecografia addominale: milza e fegato prominenti (compatibile con ematopoiesi extramedullare)
Diagnosi: anemia emolitica autoimmune
Definizione: “Immune destruction of red blood cells that have been coated with immunoglobulins, complement, or both, resulting in direct destruction or phagocytosis and removal from systemic circulation“ (McCullough 2003)
Terapia:
- Prednisolone: 2 mg/kg/q24h
- Omeprazolo 1 mg/kg po sid
- Acido acetilsalicilico: 0.5 mg/kg po sid
- Dossicilina: 10 mg/kg po sid 28 gg.
Commento: dopo aver risposto alla terapia in maniera appropriata, è stato diminuito il prednisolone progressivamente del 10% ogni 3 settimane controllando costantemente il valore dell’ematocrito. Arrivati ad un dosaggio di 0.3 mg/kg/q24h il valore dell’ematocrito è sceso inaspettatamente toccando valori del 10%. Dopo una prima trasfusione (ematocrito salito al 22%) e l’inserimento delle ciclosporine (20 mg/kg/q24h) e l’utilizzo del prednisolone con il dosaggio iniziale con nessun effetto, è stata eseguita una splenectomia ed inserito il micofenolato mofetile (10 mg/kg po bid). A distanza di 3 mesi da questa ricaduta Sammy sembra godere di ottima salute.
Alcuni numeri riguardanti la patologia:
- Durata media dell’ospedalizzazione: 6-6.5 giorni
- Mortalità riportata durante l’ospedalizzazione: 27.3-29%
- Mortalità: 19-80% e nella maggior parte dei casi durante le prime due settimane
- Sopravvivenza dopo un anno: circa il 50% dei pazienti
- Pazienti che necessitano una trasfusione di sangue: 44-90%
- Pazienti che hanno una recidiva: 13-20%
Galeandro Luca, Dr. med. vet, DACVIM (SAIM), specialista in medicina interna Baumstark Miriam, Dr.ssa med. vet, DACVIM (SAIM), specialista in medicina interna
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Buon giorno,
sono il propietario del cane Sammy, il mio cagnolino sta’ reagendo veramente bene e molto lucido e attivo, addirittura gli ricresce il pelo che aveva perso durante il trattamento, ovviamente a sempre un buon appetito di fatti e ingrassato un pochino ma questo e normale e dovuto al cortisone.
dobbiamo ringraziare tutti i veterinari e assistenti del centro Airone che hanno combattuto per trovare delle soluzioni per il nostro Sammy, la loro professionalità e stata davvero ammirevole.
Speriamo che l’articolo del dottore veterinario Galeandro possa essere da esempio aiutando altri amici a quattro zampe.
un saluto a tutti coloro che amano i nostri amici
Patrizio e Josefina
ReplySalve volevo condividere con voi la storia drl mio cucciolo Gegè e magari avere qualche consiglio.
ReplyGegè ha due anni e dal 3 dicembre 2016 abbiamo scoperto che è affetto da anemia emolitica autoimmune. 3 ml mattina e sera di deltacortene sol per 3 guorni poi abbiamo continuato con deltacortene da 25 mg 2 al mattino e 2 alla sera questo per altri 3 giorni poi ha continuato con 1 compressa da 25 di deltacortene al mattino e una alla sera per quasi 10 giorni, poi per 5/6 giorni ha preso una compressa di deltacortene da 25 al giorno. Dopodiché il veterinario ha pensato (dato che il mio piccolo stava subendo parecchie effetti collaterali del cortisone, quali vomito debolezza ecc ) di dividere la compressa e darne metà la mattina e metà la sera .
Dopo 4/5 giorni il mio piccini ha subito avuto una crisi emolitica e in 4 giorni ha avuto un calo dei globuli rossi di quasi 2 milioni
Così il cortisone e tornato a due compresse da 25 mg la mattina e 2 alla sera, così i valori stavano cominciando a salire in 14 giorni 1 milione e mezzo dopodiché sono rimasti così per altri 5/6 giorni e adesso stanno ricominciando a scendere. Inoltre adesso ha manifestato un nuovo sintomo , è diventato itterico.
Ora la mia domanda è: se il deltacortene nn fa più il suo effetto cosa c’è da fare ?
Buonasera Signora Antonella,
Replyla ringrazio per il messaggio lasciato; ci sono tanti altri possibili medicamenti immunosoppressivi che si potrebbero aggiungere al piano terapeutico in modo da ridurre il dosaggio del medicamento cortisonico.
Andrebbe visitato e bisognerebbe valutare tutti gli esami e i passi diagnostici fatti.
Rimaniamo a disposizione.
Cordiali saluti.
Dr. med. vet Galeandro Luca dipl. ACVIM SAIM
Salve dott. Galeandro Luca dopo l’ultima volta che ho scritto su questa pagina il mio cucciolo ha iniziato la terapia con il micofenolato da 250 mg associato a mezza compressa di deltacortene da 25mg al mattino e alla sera… sono passati 1 mese e mezzo e tutto sembrava andare bene, i valori sono arrivati ancora una volta sopra i 4 milioni fino a quando 10 giorni fa ha preso una brutta infezione ad una zampetta con febbre a 41 a tal punto che ha subito la rottura di un cuscinetto. In 10 giorni i globuli rossi sono tornati a 2.2 milioni… siamo esausti non vediamo via d’uscita!
ReplyLa domanda che voglio porle è… potrebbe secondo lei essere una coincidenza che questo cucciolo arrivi a 4 milioni per poi tornare al punto di partenza? oppure questa nuova crisi possa essere stata causata da questa bruttissima infezione ???
mi scuso se cerco domande a lei che neanche conosce il mio cane, ma in un certo senso pur non conoscendola mi ispira fiducia.
La ringrazio in anticipo.
Buonasera Signora Antonella,
Replyla ringrazio per il nuovo messaggio lasciato.
Difficile valutare un paziente senza averlo visitato e senza aver analizzato con cura i passi diagnostici effettuati.
Ad ogni modo è possibile che il sistema immunitario possa essere stato stimolato dall’infezione avuta portando ad una diminuzione del valore dell’ematocrito e conseguentemente dei globuli rossi.
Rimaniamo a disposizione per una visita approfondita del paziente
Cordiali saluti
Dr. med. vet. Galeandro Luca dipl. ACVIM SAIM
Salve la contatto perchè sono disperata e vorrei magari un opinione in più!!! Ho portato la mia cagnolina in una clinica a Catania..perchè mentre faceva la pipì ha fatto un lago di sangue.. dopo vari controlli mi hanno detto che ha una malattia “Anemia Emolitica autoimmune” il problema è che mi hanno detto che non hanno mai voto un caso del genere lei non mi ha mai dato allarmi da potermi preoccupare così tanto..abbiamo fatto anche due trasfusioni a niente lei non si riprende sta sempre peggio…ieri stavo rischiando di perderla..ma io voglio sperare che lei ce la possa fare 😔😔 vorrei che qualcuno si occupasse del suo cAso per salvarla… la clinica dove è adesso non mi danno speranze😭
ReplyBuonasera … ho un Boston Terrier di circa 14 anni a cui è stata diagnosticata una anemia emolitica autoimmune (il cane ha avuto inoltre una poliradicoloneurite nel 2016, da cui si è ripreso grazie al ricovero per un mese in clinica e a tanta, tantissima fisioterapia)
ReplyMi sono state consigliate le ciclosporine (0.35ml a giorno per 2 settimane, poi stessa quantità a giorni alterni per un mese) … il cane al momento sta prendendo degli antibiotici (Stomorgyl 10 -Spiroxan 10 una compressa al giorno) e dovrà prenderli per altri 5 giorni.
La mia domanda è questa : va bene iniziare la ciclosporina insieme agli antibiotici o è meglio aspettare ? e poi : la ciclosporina è pericolosa a livello di effetti collaterali visto che inibisce il sistema immunitario ? io sinceramente l’ho preferita al cortisone per evitare danni ad altri organi vista l’età del cane…
inoltre : che tipo di integratori posso dare e che tipo di dieta sarebbe migliore per aiutarlo in qualche modo ?
Ho avuto il vostro nominativo da una conoscente vostra cliente e per caso ho trovato questo articolo…
Vi ringrazio già da adesso se potrete rispondermi
Buonasera Signor Paolo,
la ringrazio per il messaggio lasciato.
È sempre difficile valutare un paziente senza averlo visitato ed aver visualizzato i passi diagnostici già effettuati.
Ancora più difficile risulta valutare la terapia impostata dai colleghi.
Se si tratta di anemia immunomediata primaria spesso i medicamenti cortisonici vengono associati ad un secondo medicamento immunosoppressivo, soprattutto in caso di mancata risposta alla terapia. Non vedo dunque alcun problema nell’associare i due medicamenti ed evtl. un antibiotico, se c’è l’indicazione medica.
Non sono a conoscenza di studi che indicano che alcune diete aiutino il sistema immunitario in caso di anemia immunomediata.
Rimaniamo come sempre a disposizione per una visita approfondita del paziente
Cordialmente
Dr. med. vet. Galeandro Luca dipl. ACVIM SAIM
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