La medicina veterinaria ha registrato negli ultimi decenni una grande evoluzione anche grazie a conoscenze e tecniche sempre più sofisticate. Nella medicina veterinaria, come nella medicina umana, esistono diversi rami nei quali è possibile specializzarsi.
Dopo aver conseguito la normale laurea veterinaria, occorre seguire un intenso programma di formazione supplementare della durata di 4 anni (internship e residency).
Poche strutture sono riconosciute e dispongono delle attrezzature più avanzate per permettere una specializzazione nei vari settori della medicina veterinaria e nulla hanno da invidiare a quelle della medicina umana.
Solo il superamento di esami centralizzati annuali in Europa (European College) o negli Stati Uniti (American College) consentono di potersi definire specialisti nei diversi settori della medicina veterinaria e il medico può finalmente essere definito diplomato.
Per continuare a fregiarsi del titolo di specialista bisogna effettuare una formazione continua; solo la partecipazione a congressi, la lettura di riviste settoriali e la pubblicazione di articoli consentono al diplomato di mantenere il grado raggiunto.
Il titolo di diplomato è quindi una garanzia di una formazione non solo avvenuta, ma continua: il più alto e più difficile titolo raggiungibile nel campo della medicina veterinaria.